L'EPOCA DEI PIONIERI E IL COMICO NEI FILM DI AVIAZIONE

Se volessimo interpretare il titolo soltanto con riferimento ai pionieri del cinema dovremmo constatare che, agli inizi, l’interesse per l’aviazione è stato pressochè nullo; ciò, probabilmente, sia per il ritardo di quasi una decina di anni del velivolo rispetto alla macchina da presa e sia – quando era già iniziata l’era dell’aviazione – per le difficoltà tecniche, allora quasi insuperabili, per riprendere da una camera fissa a terra il mezzo aereo in volo, mentre era addirittura inimmaginabile mettere su di un velivolo un operatore con la sua cinepresa. Accenniamo appena, fra i pionieri del cinema, ad una personalità eccezionale: George Melies, che può considerarsi l’inventore non solo delle opere di fantasia (…), ma anche di tutti i ruoli connessi con la produzione dei film: dal produttore, appunto, al regista, allo sceneggiatore; dallo scenografo, al fotografo, al creatore degli effetti speciali. A lui dobbiamo anche, nel 1902, “Voyage à la lune”.
I veri aeroplani appaiono invece, nel periodo pionieristico del cinema, in qualche breve documentario. Attorno al 1909/10 si ha l’esplosione dell’interesse per l’aeronautica: sono gli anni in cui inizia la conquista dei primati; glia anni delle traversate. I pionieristici anni '10 sono rappresentati da un film assai più recente, (Quei Temerari sulle loro Macchine Volanti, 1964), di valore eccezionale, divertentissimo che ci offre un quadro tecnicamente perfetto dei grandi raids del periodo, impreziosito dalle esilaranti vicende dei protagonisti. In questa pagina sono accennati film comici, nel filone del binomio aviazione e divertimento, pur se di epoche differenti e di valore ovviamente diverso, ed aeronauticamente molto inferiore, che trovano alimento, quasi sempre, nelle situazioni critiche di qualche velivolo ai cui comandi siede uno sprovveduto, ignaro di pilotaggio. Il riso è suscitato da un collaudato ed elementare meccanismo, aggiornato tecnologicamente: alle corse frenetiche, ai capitomboli collettivi, alle cadute per le scale, ai catastrofici impatti con pali, mura ed altri ostacoli, si sostituiscono emozionanti manovre di un aereo, sempre al punto di distruggersi in un fatale crash ...

PAGINA 1

George Mèlies

Voyage à la Lune

Le Straordinarie Avventure
di Saturino Farandola

Robinet Aviatore

Galland Journey

Quei temerari
sulle Macchine Volanti

Admai Aviateur

Boulot Aviateur

Sur le Plancher des Vaches

Narcisse

Drops diventa Aviatore

It's in the Air

The Flying Deuces

Keep 'Em Flying

Quax il Pilota Rompitutto

Allarme a Hollywood

Airplane

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Testo tratto da: Enrico D'Anna, Volo & Cinema, De Luca Editori d'Arte, 1997

VOYAGE A' LA LUNE
Georges Melies 1902

Voyage a la lune ((Viaggio nella luna) è una versione cinematografica-parodistica di "I primi uomini nella luna di H. G. Wellse principalmente, dei due famosi romanzi di Jules Verne "Dalla terra alla Luna" e "Attorno alla Luna", la scoperta di quel filone che in seguito sarà definito, con deplorevole neologismo, fantascientifico. (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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LE STRAORDINARIE AVVENTURE DI SATURNINO FARANDOLA
Marcel Fabre 1914

Le avventure straordinarissime di Saturnino Farandola è uno dei primi esempi di lungometraggio fantascientifico italiano. La storia di questo genere nell’Italia del muto, purtroppo, non è particolarmente gravida e si limita principalmente ad un filone commedio-avventuroso piuttosto che drammatico. In questo lungometraggio è l’avventura a fare da padrona, così come le trovate divertitenti ma al tempo stesso affascinanti. La Fantascienza entra in gioco specialmente nell’ultimo episodio, quando Farandola inventa armi fantastiche come la bomba al cloroformio o l’aspiratore pneumatico (una sorta di gigantesco aspirapolvere nascosto nelle mura del forte che aspira letteralmente i nemici). Ma il combattimento che più di tutti ha colpito l’immaginario collettivo è certamente quello a bordo delle mongolfiere, con tanto di cannoni ed abbordaggi, proprio come nelle battaglie navali. Sebbene nel complesso il film sia caratterizzato da una certa ingenuità, questa non risulta comunque fastidiosa ed i cinquanta minuti circa del film scorrono veloci, anche grazie alla suddivisione in episodi. (Da www.emutofu.com)




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ROBINET AVIATORE
1910

La serie "Robinet", protagonista di professioni e mestieri, venne prodotta in Italia dalla Società Anonima Ambrosio, di Torino. Il protagonista era interpretato da Marcel Fabre.He succeeded in rising, all right, Dovrebbe essere il più antico film a carattere aeronautico che sia stato girato.




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ULTIMO ORIZZONTE - GALLANT JOURNEY
William Wellman 1946

La pellicola ci porta agli ultimi anni del XIX secolo, per narrarci, in maniera assai romanzata, la vicenda del Professor Montgomery, un ioniere statunitense che, precedentemente al periodo in cui i frattelli Wright costruivano il primo libratore, si cimentò anch'esso nella realizzazione di un libratore biplano ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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QUEI TEMERARI SULLE LORO MACCHINE VOLANTI
KEN ANNAKIN 1964

I temerari del film sono dei pionieri immaginari, iscritti al raid Londra-Parigi, dotato di un ricchissimo premio. Gli attori, scelti assai bene, incarnano alla perfezione gli stereotipi delle singole nazionalità, visti con pungente ironia, non scevra però, di affettuosa simpatia... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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L'ALLEGRO VOLO - ADEMAI AVIATEUR
JEAN TARRIDE 1934-35

Interpretato da due celebri comici, Noel-Noel e Fernandel. Quest'ultimo è Ademai, un allievo al primo volo, che decolla credendo di avere accanto l'istruttore, il quale invece, è un altro principiante ... e i due, per timore di affrontare l'atterraggio, finiscono per battere il primato di durata. ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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BOULOT AVIATEUR
MAURICE DE CANONGE 1937

Film che racconta in chiave divertente, le imprese di uno spericolato aviatore (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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SUR LE PLANCHES DES VACHES
PIERRE-JEAN DUCIS 1939

Interpretato dal comico Noel-Noel racconta una storiellina a lieto fine del vincitore alla lotteria di un aeroplano, che vorrebbe diventare pilota, perchè innamorato dell'istruttrice. ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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NARCISSE
CARL LAMAC 1939

Uno dei pochissimi film in cui Rellys, un comico d'oltralpe, è il protagonista: si tratta della solita farsa, con uno sprovveduto che aspira a diventare pilota, ma più interessante rispetto ai precedenti film, perchè mette in mostra un maggior numero di aerei veri, inglesi e francesi, dell'epoca. ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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DROPS WIRDS FLIEGER - DROPS DIVENTA AVIATORE
FRITZ GENSHOW 1938

Film tedesco di propaganda sulla gioventù hitleriana

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IT'S IN THE AIR - VORREI VOLARE
ANTHONY KIMMINS 1938

Un notissimo comico britannico, proveniente dal varietà, George Fornby, sostiene la parte di un giovanotto un pò sciocco, che vuole, ad ogni costo, entrare nella R.A.F.; Vista respinta la sua domanda, sottrae la divisa al fidanzato della sorella, un aviatore e si intrufola in aeroporto, combinandone di tutti i colori ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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THE FLYING DEUCES - I DIAVOLI VOLANTI
EDWARD SUTHERLAND 1939

Stan Laurel e Oliver Hardy sono due amici che disertano dalla Legione Straniera e , per fuggire, rubano un aereo che, dopo terrificanti acrobazie, si schianta in un campo ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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KEEP 'EM FLYING - RAZZI VOLANTI
ARTHUR LUBIN 1941

Interpreti di una banalissima storia, Gianni e Pinotto nell'Accademia di aviazione tentano di far ridere con una comicità terra terra; unica cosa buona, un emozionante volo di un Trainer Stearman. ... (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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QUAX, DER BRUCHPILOT - QUAX IL PILOTA ROMPITUTTO
KURT HOFFMAN 1941

Ulteriore presentazione di uno sprovveduto pilota nel film tedesco in cui ilpersonaggio di Quax è interpretato dal grande attore Heinz Ruhmann. (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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1941 ALLARME A HOLLYWOOD
STEPHEN SPIELBERG 1979

Pochi giorni dopo l’attacco a Pearl Harbor, a Los Angeles si sparge la voce che i giapponesi si apprestino ad attaccare gli Stati Uniti. Effettivamente un sommergibile nipponico sta cercando di individuare Hollywood per attaccarla. È il panico: un generale si rifugia in un cinema dove si proietta “Dumbo”, mentre la città è in preda al caos. Il sottomarino lancia un siluro e si allontanA.




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AIRPLANE! - L'AEREO PIU' PAZZO DEL MONDO
ZUCKER - ABRAHAMS - ZUCKER 1980

Insieme al precedente prodotto del nuovo filone umoristico, quello cosidetto "comico-demenziale" emerso negli Stati Uniti negli anni '70. (Da Volo & Cinema, Enrico D'Anna, Roma 1997)




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GEORGES MELIES

Nel primo anno della sua attività, Méliès girò settantotto film, incluso il primo in cui fece uso di trucchi: "Escamotage d'une dame chez Robert-Houdin" (Sparizione di una signora al Robert-Houdin, 1896), in cui Méliès interpreta un mago che trasforma una donna in scheletro. Il trucco consisteva nel fermare la ripresa e sostituire la donna con uno scheletro. In seguito fece uso del fermo macchina e altri effetti speciali per creare scene fantastiche e di magia più complesse. Tutti i suoi trucchi erano realizzati in fase di ripresa, poiché, erano pochissime prima della metà degli anni venti, le manipolazioni che potevano essere fatte in laboratorio. Nel 1897, costruì un piccolo teatro di posa con pareti di vetro che permise di disegnare e creare scenografie su fondali di tela. In questo studio tra il 1898 e il 1899 realizzò diversi tipi di film, come per esempio "Visite sous-marine du Maine" (Visita sottomarina al Maine), e "L'affaire Dreyfus", storia di un ufficiale ebreo condannato per tradimento nel 1894 sulla base di false prove prodotte per ragioni antisemite. Questo film suscitò molte polemiche, ma resta senza dubbio una delle opere più complesse del cinema delle origini, soprattutto per le dieci inquadrature realizzate come fossero dieci film diversi. Nell'opera successiva, "Cendrillon" (Cenerentola, 1899), Méliès, cominciò ad unire inquadrature diverse e a venderle come un unico film. I suo film, in particolar modo quelli di genere fantastico, diventarono molto famosi in Francia e all'estero. Tra le sue opere più famose, ricordiamo "Le voyage dans la lune" (Viaggio nella Luna, 1902), film comico di fantascienza su un gruppo di scienziati a bordo di una navetta spaziale in orbita per la Luna, che scappano dopo essere stati fatti prigionieri da strane creature. Molti dei suoi film presentavano complicati effetti di fermo macchina: da una nuvola di fumo apparivano improvvisamente demoni, uomini che saltavano si trasformavano in demoni durante il volo. Méliès fu anche maestro di un certo tipo di montaggio, come dimostrano recenti studi; i suoi effetti di fermo macchina furono realizzati anche dopo le riprese: tagliando la pellicola aveva la possibilità di unire il movimento dell'oggetto con la cosa con cui si stava trasformando, tagli di cui lo spettatore non si accorgeva nemmeno. I suoi film continuarono ad avere successo, fino a quando non riuscendo più a sopperire alla crescente domanda, cominciò a risentire della concorrenza da parte delle società più grandi. Il suo ultimo capolavoro, "A la conquète du Pole" (Alla conquista del Polo, 1912), fu un clamoroso insuccesso. Nello stesso anno, sommerso di debiti, fu costretto a smettere dopo aver girato cinquecento film (solo due dei terzi sono stati salvati). Morì nel 1938. Méliès portò nel cinema fantasia, disordine, critiche ed innovazioni grazie alla quale grandi registi riuscirono a donarci quelle immagini che ancora oggi rimangono indelebili. E' riuscito a regalarci un cinema che non ha confini; artefice di uno "scherzo" tra realtà ed immaginazione. (Da www.cinemadelsilenzio.it)




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