IL MEDITERRANEO


Trattare della guerra nel Mediterraneo, dal punto di vista della traduzione in film, significa imbattersi quasi esclusivamente nella produzione italiana. E su questa occorre subito formulare alcune considerazioni, riferibili ai film riguardanti il periodo bellico in generale: le pellicole italiane, a differenza di quelle americane, sono piuttosto modeste, come realizzazioni tecniche, e non così numerose, ma, nonostante l'autoflaggellazione sulla retorica che avrebbe inquinato ogni aspetto del "ventennio", sono molto meno retoriche e scopertamente propagandistiche della maggior parte di quelle statunitensi.  

Un'altro elemento di divergenza da far risaltare fra il nostro cinema e quello dei paesi stranieri poggia sul fatto che mentre le varie cinematografie, per anni, dopo il 1945, con un trend sinosuidale, hanno continuato a produrre film che si ispiravano al secondo conflitto mondiale, per la nostra parte ritroviamo una sola pellicola che, col soggetto, torna agli anni della guerra, pur essendo stata girata nel 1957. ...

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Mario Mattioli

I Tre Aquilotti

Un Pilota Ritorna

Gente dell'Aria

Spie tra le Eliche

Uomini e Cieli

Il Cielo Brucia

La Squadriglia Bianca

Paracadudisti d'Assalto

Aeroporto

Der Stern Von Afrika

Una Storia di Guerra

Comma 22

1940 Fuoco sul Deserto

Piloti

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Testo tratto da: Enrico D'Anna, Volo & Cinema, De Luca Editori d'Arte, 1997

I TRE AQUILOTTI
Mario Mattioli
1941

Tre inseparabili compagni, allievi dell'Accademia Aeronautica di Caserta, Marco, Mario e Filippo, seguono con entusiasmo i corsi per conseguire il brevetto di pilota. Quando giungono a Caserta per trascorrervi un periodo di vacanze la mamma e la giovane sorella di Mario, Adriana, sboccia un idillio tra la ragazza e Marco. Ma il fratello della ragazza si oppone ostinatamente al loro fidanzamento perché non è convinto della serietà delle intenzioni di Marco e la loro amicizia ne risente. In più, in seguito al trauma psicologico subito per un incidente in fase di atterraggio, Marco non è più in grado di ottenere il brevetto di pilota e viene assegnato ai servizi a terra. Terminati i corsi gli allievi si separano e raggiungono la loro destinazione sui campi di battaglia. Dopo vari mesi il fratello della ragazza ha un'avaria al motore e, costretto ad atterrare in territorio nemico, viene ferito. Quando dalla base italiana si organizza un volo di soccorso, Marco chiede e ottiene il permesso di prendervi parte e riesce a trarre in salvo il ferito, dopo aver preso i comandi dell'aereo al posto del pilota ucciso dai colpi della contraerea. I due 'cognati' si riconciliano, Marco torna a pilotare, i tre aquilotti si ritrovano e naturalmente, al più presto verranno celebrate le nozze.(da: www.comingsoon.it)




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UN PILOTA RITORNA
Roberto Rossellini 1941

Prigioniero degli Inglesi in Grecia, il tenente Gino Rossati s'innamora di una ragazza, prigioniera anche lei. L'idillio finisce quando Gino riesce a fuggire e torna in Italia. Rossellini alterna pagine documentaristiche e romanzesche in un film di propaganda fascista con pagine di forte umanità, anche se il tono dimesso e l'eroismo quotidiano del personaggio erano abbastanza in linea con l'ideologia del regime. Vittorio Mussolini, il figlio del duce, firma la sceneggiatura del film con l'anagramma Tito Silvio Mursino. (da:www.filmtv.it)




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GENTE DELL'ARIA
Esodo Pratelli 1942

Un film bellico che si avvale di riprese dal vero: è la vicenda di due fratellastri innamorati della stessa ragazza. Uno è aviatore, l'altro lavora nell'industria di armamenti del padre. (www.mymovies.it)




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SPIE TRA LE ELICHE
Ignazio Ferronetti 1943

In una fabbrica d'aeroplani avvengono una serie di incidenti dovuti agli atti di sabotaggio di una organizzazione segreta. La direzione della fabbrica invita un famoso detective privato il quale, introdotto in qualità di ingegnere-ispettore, inizia le indagini. Dopo varie avventure, ora comiche, ora drammatiche, il poliziotto benché scoperto ed ostacolato nella sua missione, riesce a far luce sui sabotaggi. Con l'aiuto di una infermiera della fabbrica, che a un certo momento è trattenuta come ostaggio e minacciata di morte, egli scopre il principale responsabile che agiva per conto di un'altra nazione. Naturalmente il poliziotto sposerà la coraggiosa ragazza.(www.comingsoon.it)




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UOMINI E CIELI

Francesco De Robertis 1943

La guerra ha disperso sui vari fronti quattro ufficiali aviatori della stessa squadriglia uniti da un sentimento di cordiale amicizia. Giorgio, perfetto pilota, inguaribilmente scettico, riporta una grave ferita ma ne guarisce. Convalescente decide di andare alla ricerca degli altri tre. Uno di questi che era il poeta ed il ganimede della compagnia ha perduto il braccio destro. Ora è impiegato alla censura militare dove pur seguendo con interesse, attraverso la corrispondenza, lo svolgimento dei romanzi altrui, trova modo di comporre felicemente il proprio. Il secondo ha perduto una gamba e, in gran parte, l'udito, ma è riuscito nondimeno a rifarsi un'esistenza fondata sull'amore della terra e quello di una brava ragazza che ha sposato. Il terzo si è ritirato in tempo dalla guerra, si è dato agli affari accumulando denari, ma ha in serbo una pistola nel caso che le cose vadano male. Giorgio che non credeva a nulla comprende ora che sono le forze morali quelle che sostengono l'uomo nelle avversità e dànno all'esistenza di ognuno la sua particolare impronta.




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IL CIELO BRUCIA
Giusepppe Masini 1957

Africa settentrionale, 1940. Il capitano Casati comanda una squadriglia di bombardieri. Un giorno, per un guasto, è costretto ad atterrare in una zona occupata dagli alleati. Sfugge però al nemico e riesce, con l'aiuto di alcuni coloni italiani, ad aggiustare il suo aereo e a rientrare nelle linee italiane. È con lui anche la ragazza della quale s'è innamorato. Finita la guerra, Casati si renderà ancora prezioso trasportando sul suo mezzo una bimba in pericolo di vita. (www.mymovies.it)




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SQUADRIGLIA BIANCA
Jon Sava 1942

Un gruppo di crocerossine frequenta un corso di perfezionamento per conseguire il brevetto di pilota e far parte della "Squadriglia Bianca", audace innovazione nell'opera di soccorso della Croce Rossa. Una di esse, frivola, presuntuosa ed oppressa da una enorme fortuna che si è iscritta per puro capriccio, si invaghisce dell'istruttore un giovane ufficiale serio ed intransigente nell'insegnamento, il quale però si mostra del tutto indifferente alle sue lusinghe e non si fa scrupolo di riprendere la poco diligente allieva. Questa si ritira dal corso, ma le severe lezioni impartitegli dall'ufficiale hanno operato sul suo carattere un salutare effetto. Scoppia la guerra e la "Squadriglia Bianca" viene immediatamente utilizzata in zona di operazioni e anche la ragazza parte per il fronte come infermiera. Venuta a conoscenza che l'istruttore è rimasto colpito oltre le linee nemiche, essa si precipita al suo salvataggio con un apparecchio, ma in questo generoso tentativo perde la vita.(www.comingsoon.it)

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PARACADUTISTI D'ASSALTO
Willian N. Witney 1940

Durante un'operazione strategica in Africa, nel 1942, un paracadutista americano che indossa per ragioni militari una divisa tedesca viene ucciso per sbaglio da un commilitone. Un amico del morto vuole vendicarlo, ma l'omicida non colpevole morirà in un'esplosione. (www.mymovies.it)




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AEROPORTO
Piero Costa 1944

Uno dei film realizzati a Venezia negli stabilimenti occupati dalla Repubblica di Salò. È una serie di propaganda con piloti e sabotaggi per dimostrare la potenza (ritrovata) dell'aviazione mussoliniana. Fu proiettato solo per qualche mese alla fine del 1944.




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DER STERN VON AFRIKA
Alfred Wiedenmann 1957

Durante la seconda guerra mondiale, il materiale superiorità alleata stava lentamente decantazione della bilancia del conflitto a loro favore. Il conflitto in Nord Africa e ha portato a scontri sanguinosi che brillavano eroismo coraggioso. Questo pezzo cinematográgica è basato sulla storia vera di un pilota tedesco Hans - Joachim Marseille, soprannominato Stella d'Africa. Nel gennaio del 1941 fu trasferito al Nord Africa e il 24 febbraio 1942 fu insignito della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro dopo aver raggiunto 46 uccide. On 1 Set 1942 consilideró giù 17 aerei nemici in un solo giorno. E 'stato il quarto membro della Wehrmacht che si è aggiudicato il brillante foglie di quercia con spade alla sua croce di ferro. La Stella d'Africa, ai comandi del suo Messerschmitt Me 109 ottenuto 158 vittorie su aereo alleato, un record mai raggiunto da quantità e come un giovane pilota che è morto prima dei 23 anni ... (www.filminitaliano.com)




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UNA STORIA DI GUERRA
Brian Desmond Hursyt 1953

Nel 42, a causa della sua posizione strategica, l'isola di Malta è fondamentale per entrambi gli schieramenti, che se ne contendono il controllo. Gli italiani preparano l'invasione dell'isola ma un ufficiale inglese scopre i loro piani e riesce a sventarli. Non mancherà di sbocciare l'amore fra il tenente della Raf e una ragazza maltese. (Da http://www.mymovies.it)




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COMMA 22
Mike Nichols 1970

Durante la seconda guerra mondiale il capitano dell'aviazione americana Yossarian, ossessionato dall'idea di poter perdere la vita nel corso di una delle tante missioni di volo in cui lo impegnano i propri superiori, cerca ripetutamente di farsi passare per pazzo e farsi esonerare dal servizio. Poiché la sua infermità non viene riconosciuta, Yossarian si vede costretto a restare spettatore di una serie di assurdità che la guerra inevitabilmente porta con sé e si lascia alle spalle: gli inutili massacri, gli ordini disumani e privi di logica, l'obbedienza cieca, i profitti economici degli opportunisti. (www.comingsoon.it)




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1940 FUOCO SUL DESERTO
Giorgio Ferroni 1958

Costituito interamente di scene e sequenze, ricavate da documentari di guerra italiani, tedeschi e inglesi, il film narra con la voce sempre fuori campo di tre immaginari personaggi: un soldato italiano, uno tedesco, uno inglese le drammatiche vicende che caratterizzarono la guerra d'Africa durante l'ultimo conflitto mondiale, le alternative dell'avanzata che portò l'Armata italo-tedesca fino alle porte di Alessandria, e poi la disastrosa ritirata e l'eroica resistenza sotto la pressione della potente Ottava Armata di Alexander. (www.comingsoon.it)

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PILOTI
Leonardo Tiberi 2008

Storia dell'Aeronautica Militare. Cinque piloti italiani raccontano il mondo dell'aviazione durante la seconda guerra mondiale, l'addestramento, le azioni di combattimento e la vita negli spazi angusti dei loro apparecchi. Nella seconda parte le immagini tratte dal film "Ali italiane" ripercorrono la storia dell'aeronautica italiana fin dai primi nel Novecento.

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MARIO MATTIOLI

Nonostante gli avessero offerto un milione per non far morire Alida Valli in Stasera niente di nuovo (1942), Mario Mattoli, contro qualsiasi appello dei produttori, la destinò ad una tragica fine. Forse anche per questo, oltre che per la mitica Ma l'amore no, realizzò uno dei suoi maggiori successi, all'interno di quel genere cinematografico, grazie a lui ribattezzato 'i film che parlano al vostro cuore'. Nato a Tolentino, Macerata, il 30 novembre 1898, dopo la laurea in Giurisprudenza si dedica per lungo tempo all'attività teatrale, allestendo i celebri spettacoli Za-bum e dirigendo importanti compagnie di prosa. Si avvicina al mondo del cinema in veste di produttore finchè nel 1934 esordisce nella regia con Tempo massimo, prodotto da lui stesso e interpretato da Vittorio De Sica e Milly. In seguito si impone come uno dei registi italiani più popolari, molto amato dal pubblico, un po' meno dalla critica che lo giudica un autore troppo commerciale, etichetta che si porterà dietro per lungo tempo. Esponente del cosiddetto 'cinema dei telefoni bianchi' (La dama bianca, 1938), negli anni '40 si cimenta con successo anche nel genere drammatico e, grazie ad Anna Magnani, realizza una convincente versione cinenematografica di Assunta Spina, (1948), dall'opera omonima di Salvatore Di Giacomo. Contemporaneamente inizia un fortunato sodalizio con Totò, con il quale girerà ben sedici film. Un'affollata galleria di successi destinati a durare nel tempo, come il Il turco napoletano, (1953), Miseria e nobiltà (1954) o Il medico dei pazzi (1954). Regista prolifico e vitalissimo sa bene che i suoi film vengono considerati di serie B perfino negli stabilimenti di Cinecittà, dove gli capita di dover fare la fila per poter girare una scena, aspettando che il 'grande regista' di turno abbia completato il suo lavoro. Cionostante, nello stesso arco di tempo, lui riesce a girare sette film mentre il 'grande regista' non ne ultima neppure uno. Maestro nell'arte di far ridere, proprio come Totò si prenderà una rivincita quando la sua opera sarà rivalutata. Stessa sorte toccata ad altri due grandi comici italiani che devono a lui il debutto sul grande schermo, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia (Appuntamento a Ischia, 1960). Ma nella parodia di un celebre film di Sergio Leone non ci sono (stranamente) loro due, ma Lando Buzzanca, Elio Pandolfi e Raimondo Vianello, finiti dentro un western tutto da ridere, Per qualche dollaro in meno (1966), ultimo film che gira, prima della sua scomparsa avvenuta a Roma il 26 febbraio del 1980. (Da www.trovacinema.repubblica.it)

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