"Lindberg è un personaggio storico, a modo suo anche discusso. A me è piaciuta la parte che si potrebbe anche definire superficiale: l’atto estremo compiuto in solitudine con una grande preparazione, senza nessun tipo di avventatezza, come qualcosa che avrebbe dovuto essere compiuto comunque. Quella traversata atlantica, se non la avesse compiuta Charles Lindberg, l’avrebbe compiuta qualcun altro poco dopo. In quel momento della storia era qualche cosa che sarebbe accaduto comunque, ma è accaduto ad opera di Lindberg. A me è piaciuta la solitudine dell’impresa, la preparazione e anche un po’ il distacco della figura mitica dalla sua vicenda umana e privata. C'è perfino un distacco quando io penso a Lindberg o alla mia canzone: è come se pensassi a qualcun altro al di la della persona fisica e storica. Questa canzone ha un forte valore metaforico. Credo che molte persone la amano perchè si identificano fortemente in questo personaggio che si stacca da terra ed ha il privilegio di guardare il mondo dall’alto, rimanere in una condizione di solitudine e allo stesso tempo puntare a una meta ideale... C’è una meta ideale. Avrebbe potuto essere la figura di un alpinista, avrebbe potuto essere la figura di uno dei primi astronauti, oppure di uno di questi navigatori solitari. E’ la conquista di uno spazio di riflessione che un uomo compie in qualche modo anche per tutti gli altri. A noi rimane il desiderio, pochi lo hanno provato, di questo momento unico di meravigliosa solitudine. A noi in qualche modo basta vederlo da lontano, basta sognarlo". (Ivano Fossati). E' il 1992 quando il noto cantautore compone "Lindbergh", un album di canzoni dedicato al grande trasvolatore atlantico. Assai significativo il sottotitolo "Lettere da sopra la pioggia", che sembra indicare che chi si eleva in volo s'alza sopra la tempesta e sa ritrovare e regalare speranza.

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Ivano Fossati

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LINDBERGH
Da: Lettere da sopra la Pioggia
Ivano Fossati, 1992

Non sono che il contabile dell'ombra di me stesso se mi vedete qui a volare è che so staccarmi da terra e alzarmi in volo come voialtri stare su un piede solo difficile non è partire contro il vento ma casomai senza un saluto. Non sono che l'anima di un pesce con le ali volato via dal mare per annusare le stelle difficile non è nuotare contro la corrente ma salire nel cielo e non trovarci niente. Dal mio piccolo aereo di stelle io ne vedo seguo i loro segnali e mostro le mie insegne la voglio fare tutta questa strada fino al punto esatto in cui si spegne la voglio fare tutta questa strada fino al punto esatto in cui si spegne.

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IL RAGAZZO DEL CIELO
Da: BOOMERANG
Pooh, 1978

E, la luna silenziosa, Fu, stupita fu curiosa, Ma tu chi sei, perché tu sai volare? Così parlò, la luna all'aviatore. Sai, quant'è lontano il mondo Sai, quant'è profondo il mare Rispose lui: io devo attraversare Aiutami, non farmi addormentare. Sull'Oceano Atlantico, la notizia passò, Dalle Azzorre, all'Africa, ogni nave svegliò, Il ragazzo del cielo è arrivato a metà Del suo viaggio da solo Forse ce la farà. La luna all'orizzonte, Bagnò di luce bianca la fronte stanca dell'uomo Finché a levante apparve il mattino. E nell'aria gelida, finalmente scoppiò, Un'aurora magica, che la notte incendiò E si accese il mare, sulla porta dell'est Poi l'Europa nel sole, dietro al porto di Brest. Non c'era più la luna, Ma dove in quel momento era notte C'è chi sorpreso, Vide la luna fare un sorriso.

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IL MONDO AVRA' UNA GRANDE ANIMA
Ron, 1988

Verra' un giorno che gli aerei voleranno da soli Faranno rotta dove vogliono loro E piu' niente li potra' fermare Nessun radar li potra' intercettare Passeranno i confini del mondo Toccheranno le stelle Poi li vedremmo planare sul mare sul mare Sfrecceranno sulle nostre teste cosi' vicino che Ci dovremmo abbassare Solo i bambnini mettendosi un dito nel naso Potranno guidare E no sapremo se ridere se piangere So soltanto che tutto sara' diverso Il mondo avra' una grande anima Sara' una grande anima Come un'enorme nube magica Dal polo fino all'africa Il mondo avra' una grande anima Sara' una grande anima Come un'enorme nube magica Dal polo fino all'africa La vita è come un lampo Che nella notte illumina gli alberi in fila Il nostro cuore è un motore un po' stanco Ma siamo arrivati al 2000 E non dovremo far finta di vivere Perché vivere sara' ancora possibile E cosi' sapremo se ridere se piangere Ci incontreremo ci incontreremo ancora Il mondo avra' una grande anima Sara' una grande anima Come un'enorme nube magica Dal polo fino all'Africa Il mondo avra' una grande anima Sara' una grande anima Come un'enorme nube magica Dal polo fino all'Africa

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. Volidasogno è una raccolta musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale dedicato al mondo del volo.

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IL VOLO SU VIENNA
2016 di Enrico Ruggeri

Quella linea in terra non vedo più il mio cuore in guerra rimane giù a combattere tra i solchi della vita Respirare a fondo mi piacerà per provare il senso di libertà scivolando come mani nella seta E spingo in alto e lascio dietro il mondo e quello che non mi hanno detto mai ho la coscienza pura E mentre intorno il tempo sta cambiando nella nuova prospettiva ci sarò ho due grandi ali per volare Andare via acccarezzando il cielo andare su puntare dritti verso il sole Scappare via per essere lontano e toccare il paradiso con la mano tra la verità la luce e il mio destino Tra le bianche nuvole sono via La mia firma in alto sará la scia per lasciare indietro gli ultimi pensieri E mentre in fondo il mondo sta morendo una traiettoria ho disegnato già ho due grandi ali per volare Andare via accarezzando il cielo andare su puntare dritti verso il sole Scappare via per essere lontano e toccare il paradiso con la mano Tra la verità la luce e il mio destino Andare via per essere lontano e toccare il paradiso con la mano tra la verità la luce e il mio destino tra la verità la luce e il mio destino

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IL ROMANTICO AVIATORE
Da: AMORE E GUERRA
Enrico Ruggeri, 2005

A molti è capitato di uccidere il passato. Non a me scordare ciò che è stato, lasciarlo sotterrato, non a me Capire ciò che ero è un dato rilevante per comprendermi per convincermi a rimanere Per molti è più importante il futuro del presente, non per me per molti è troppo tardi parlare di ricordi, non per me e tutto ci trasforma, ma c'è qualcosa dentro di immutabile come un codice genetico, profetico. Sono qui, sono qui l'ultimo romantico aviatore sono qua, sono qua chiuso nella gabbia di un'età quelli che ci hanno amato vivono dentro noi che faticosamente salutiamo con la mano (salutiamo). Vi sfido a rintracciare motivi di rancore dentro me nel cuore, nel parlare, negli occhi e in tutto quello che c'è in me e tutta la mia vita è stata l'occasione per comprendermi per conoscermi, e per capire Per molti è un'illusione tenere tutto quanto dentro se i posti, le persone, la minima emozione quando c'è io sono ciò che ero, sarò quello che sono trasformandomi riprovandoci fino alla fine Sono qui, sono qui l'ultimo romantico aviatore sono qua, sono qua chiuso nella gabbia di un'età quelli che ci hanno amato vivono dentro noi che faticosamente salutiamo con la mano (salutiamo... con la mano) Sono qui, sono qui l'ultimo romantico aviatore sono qua, sono qua chiuso nella gabbia di un'età quelli che ci hanno amato vivono dentro noi che faticosamente salutiamo con la mano (salutiamo).

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